Chiacchierata a Bruxelles con Massimo e Andrea Tortorella: «Ecco perché l’UE deve regolare blockchain e criptovalute»

19.Ott.2018Interviste

L’appello lanciato a Bruxelles da Massimo e Andrea Tortorella alle istituzioni europee è chiaro: la regolamentazione delle criptovalute e della tecnologia blockchain è necessaria, e bisogna fare presto. È l’unico modo per consentire all’Europa di essere capofila di questa rivoluzione tecnologica che sta investendo non solo aziende e istituzioni, ma la vita quotidiana di tutti noi.

A margine della presentazione del loro libro “Cripto-svelate” nella sede del Parlamento europeo, chiedono dunque che «l’Unione Europea si faccia carico di questa responsabilità» per andare incontro al lavoro «che tanti stati membri stanno già facendo, definendo una normativa ad hoc utile a definire il comparto».

Alla presenza di esponenti del Parlamento e della Commissione dell’Unione (gli europarlamentari Eva Kaili, Andreas Schwab e Fulvio Martusciello ed il vice capo di gabinetto del commissario per l’economia digitale Carl Buhr) Andrea (CEO di Consulcesi Tech) e Massimo Tortorella (presidente di Consulcesi Group), hanno anche presentato il primo fondo di investimento regolato dedicato a criptovalute e blockchain che ha ottenuto l’autorizzazione da uno stato membro dell’Unione Europea, Malta. «Significa che per la prima volta uno stato UE ha dato la possibilità a qualsiasi istituzione bancaria di poter promuovere ai propri investitori questa forma alternativa di investimento», spiega Massimo Tortorella.

«Come questo fondo dimostra – aggiunge Andrea Tortorella -, la regolamentazione consente di rispondere a tutte le obiezioni che vengono indirizzate alle criptovalute: l’insicurezza degli exchange, i tempi, le modalità di transizione, ma anche la fiscalità».

È quindi necessario che l’UE si attivi per andare incontro a questa vera e propria rivoluzione tecnologica, che va ben al di là del mondo finanziario e del fintech: «La blockchain ha infiniti ambiti di applicazione – prosegue Andrea Tortorella – che vanno dall’industria farmaceutica al settore sanitario, passando per la food chain supply: l’UE sta facendo molto, infatti, per proteggere le specificità del cibo italiano; se si utilizzasse la blockchain, ad esempio, saremmo del tutto certi della catena di produzione alimentare e dell’origine, quindi, del cibo che si trova sugli scaffali dei supermercati».

Sono tematiche nuove ed affascinanti, queste, destinate a cambiare il nostro quotidiano proprio come ha fatto Internet. Essendo nuove, tuttavia, sono poco conosciute. Anche per rispondere alla necessità di spiegarle in modo semplice e comprensibile anche ai non addetti del settore, gli autori hanno deciso di scrivere “Cripto-svelate”. Ma Consulcesi Tech si è spinta ancora più in là, collaborando con la Link Campus University all’organizzazione di un master in “Blockchain ed economia delle criptovalute” per formare su queste tematiche i tecnici che svolgeranno attività legate alla Blockchain. Il master, multilingue, potrà essere pagato ovviamente anche in criptovalute. Perché il futuro parte sempre dalla formazione.