Andrea Tortorella: «Ecco come funziona il progetto Survey Chain»

29.Mar.2019Interviste

All’evento organizzato dal partito UDC “Politica & Impresa”, Consulcesi Tech ha presentato il progetto “Survey Chain”, mostrandone il funzionamento alla platea. Andrea Tortorella, CEO dell’azienda leader negli ambiti della Blockchain e della Cybersecurity, ha sottoposto gli ospiti ad un sondaggio sulle principali questioni politiche italiane. Archiviando le compilazioni in spazi di Storage in Cloud e trascrivendo una loro firma univoca su Blockchain, i risultati vengono resi inalterabili, sicuri e verificabili in ogni momento: in questo modo, tutti coloro che rispondono hanno la possibilità di conoscere non solo i campioni di voto su cui è stata svolta l’indagine statistica, ma anche tutta la sua filiera di distribuzione.

«In diverse occasioni – ha detto Andrea Tortorella – come le elezioni presidenziali negli Stati Uniti o il referendum sulla Brexit, i sondaggi si sono rivelati essere sbagliati, e alcuni di questi sono stati messi in discussione. Questo non può accadere, non deve accadere. E la tecnologia Blockchain può essere un modo per evitare questo fenomeno in futuro».

«La Blockchain rende i documenti certi e inviolabili e i sondaggi sono documenti. Come abbiamo mostrato all’evento dell’UDC, può quindi rendere i sondaggi e le survey certe e certificate, consentendo ad ogni utente di controllare se i risultati finali sono quelli creati in origine».

Per fare questo e per trasformare in realtà questi progetti, tuttavia, sono necessari nuovi professionisti e nuove competenze. Ecco perché Consulcesi Tech, insieme alla Link Campus University, ha lanciato il master “Blockchain ed Economia delle Criptovalute”: «Non vengono affrontate solo tematiche di ingegneria o programmazione, ma anche di economica e diritto. Infatti – ha detto Tortorella – la tecnologia Blockchain coinvolge ogni attività umana, e sta anche dando vita, proprio come ha fatto Internet, a nuovi posti di lavoro e a nuovi professionisti che non potevamo nemmeno immaginare fino a qualche tempo fa. È quindi fondamentale che ai giovani vengano insegnate queste nuove competenze e questo nuovo modo di approcciare il lavoro».