La tua cartella clinica potrebbe essere venduta illegalmente per migliaia di dollari. A meno che non è registrata su blockchain

29.Nov.2018Interviste

Sapevi che la tua cartella clinica può valere migliaia di dollari? Dipende dalle informazioni che contiene, ovviamente, ma ci sono persone estremamente interessate a rubarla e copiarla. Perché? Per sapere delle malattie croniche di cui soffri, delle medicine che assumi, delle terapie che segui, dei servizi di cui potresti aver bisogno. Gli hacker possono violare il database della struttura in cui sei in cura, copiare la cartella clinica e venderla sul dark web ad una tariffa media di 360 dollari. Ma se l’informazione è particolarmente rilevante, varrà molto di più, fino a migliaia di dollari.

È un fenomeno presente negli Stati Uniti, e significa che i nostri dati sanitari non sono sempre protetti adeguatamente. La tecnologia blockchain potrebbe essere la soluzione per affrontare questo genere di problemi. Essendo un libro mastro distribuito, trasparente e sicuro, garantisce un alto livello di protezione dei dati che vi sono registrati. E poiché la privacy dei dati sanitari è particolarmente importante e prevista per legge praticamente in ogni Paese, le nuove tecnologie come la blockchain dovrebbero contribuire a proteggerli al meglio.

Massimiliano Barawitzka è il Managing Director e Chief Innovation Officer di McCann Healthcare. Qualche settimana fa ha organizzato una conferenza dedicata alle possibili applicazioni della blockchain nel settore sanitario presso l’Istituto Superiore di Sanità, a Roma. Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech, era tra i relatori.

Barawitzka, nel suo intervento, ha parlato del fenomeno e spiegato i vantaggi che la blockchain potrebbe offrire. Con la catena dei blocchi, infatti, «violare il database è molto più complicato e copiarlo è praticamente impossibile. Se succede, se ne accorgono tutti. È come se facesse scattare un allarme. Sicurezza – conclude – significa avere un livello d’allarme che aumenta le possibilità di rendersi conto di eventuali attività illegali come queste».