La Blockchain per identificare i traffici illegali

08.Ago.2018Press release Infocoin

Come riportato da Bloomberg in un articolo di Camila Russo, nel 2013 circa il 90% delle transazioni in Bitcoin era legato ad attività illegali. Oggi la percentuale si è ridotta al 10%, dimostrando che la maggior parte dei movimenti proviene da investitori finanziari.
L’agenzia di stampa ha intervistato Lilita Infante dell’US Enforcement Administration (l’ente federale che si occupa del contrastro alla droga).
I criminali continuano a utilizzare le criptovalute per i loro traffici, ma la FinTech rappresenta un’arma a doppio taglio. Grazie alla Blockchain le forze dell’ordine riescono a tracciare le transazioni. “La Blockchain ci fornisce molti strumenti che ci permettono di identificare le persone – dice Infante -, in realtà voglio che continuino a usarli”.