In Italia arriva il primo registro scientifico realizzato con blockchain. Andrea Tortorella (Consulcesi Tech) parla dei vantaggi della tecnologia per la sanità e la formazione dei medici

16.Nov.2018Interviste

La blockchain inizia ad entrare anche nelle istituzioni scientifiche italiane. L’Istituto Superiore di Sanità ha infatti annunciato che i dati della Piattaforma Italiana per lo studio delle Terapie delle Epatiti Virali (PITER) saranno il primo registro italiano a essere realizzato con tecnologia blockchain. «In questo modo – ha spiegato il direttore del Centro per la salute globale dell’ISS Stefano Vella – tutti gli epatologi e infettivologi italiani disporranno della più grande casistica di ricerca clinica sul tema con i dati di più di 10mila pazienti e 100 centri clinici raccolti nella piattaforma».

Questo è solo uno dei vantaggi che l’applicazione della blockchain in sanità può offrire. Ed è stato proprio l’Istituto Superiore di Sanità ad ospitare un convegno dedicato alla “Blockchain in sanità”, che ha visto la partecipazione curiosa e affascinata di medici, ingegneri, tecnici, imprenditori. Tra questi, anche Andrea Tortorella, CEO di Consulcesi Tech: «La storia di Consulcesi nel mondo della sanità è ormai pluriventennale e da un paio di anni ci interessiamo alla tecnologia della blockchain. Siamo quindi tra i primi ad averla pensata in tutti i suoi aspetti».

Sono diverse infatti le possibili applicazioni della catena dei blocchi nel mondo sanitario, dalla gestione sicura dei dati dei pazienti, alla lotta alla contraffazione dei farmaci fino alla tracciabilità dei dati nell’ambito della ricerca. Ma potrebbe essere utilizzata, ad esempio, anche per la formazione ECM, rendendo trasparenti, sicure, protette e immodificabili tutte le informazioni legate all’obbligo di aggiornamento continuo di ogni medico.

Trattandosi di una tecnologia nuova, tuttavia, è necessario proprio formare nuove figure che sappiano gestire la blockchain, ed è proprio questo uno degli obiettivi che Consulcesi Tech si è posta. Tra le tante iniziative intraprese, c’è infatti un master in “Blockchain ed Economia delle criptovalute”, organizzato insieme alla Link Campus University: «Sarà lanciato a breve – ha dichiarato Tortorella – e fornirà quelle capacità trasversali che sono necessarie per applicare al meglio questa tecnologia nuovissima e pervasiva».