Il governo cinese crede nella Blockchain, l’ultima frontiera è la proprietà intellettuale

20.Ago.2018Press release Infocoin

Come segnalato da Bloomberg in un articolo di John Butcher, Pechino è impegnata nella promozione della Blockchain nel settore dei diritti della proprietà intellettuale.
Da parte delle autorità nazionali e locali l’offerta di incentivi (sovvenzioni per i brevetti, premi per i depositi e crediti di imposta legati alla produzione di brevetti) in una strategia a medio e lungo termine per superare la concorrenza straniera. Tra le principali società tecnologiche cinesi coinvolte c’è anche il colosso Alibaba.
La legge già disciplina questa materia, come reso noto da un rapporto pubblicato lo scorso maggio dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese. Tuttavia già in precedenza – tra 2008 e il 2017 – le aziende del Paese avevano presentato 550 domande di brevetto sulla tecnologia Blockchain, superando competitor come gli Stati Uniti e la Corea del Sud.
È dello scorso aprile, infine, l’annuncio del governo riguardo alla riduzione di oltre $ 9,5 miliardi (60 miliardi di yuan) delle tasse a beneficio soprattutto delle società tecnologiche per implementare l’innovazione tecnologica attraverso lo strumento della Blockchain.