La Corea del Sud leader mondiale della Blockchain
Dopo un primo atteggiamento di diffidenza nei confronti della FinTech, il Paese asiatico punta forte sul sistema dei blocchi e sulle criptovalute. Yoav Vilner su Forbes ricorda che lo scorso anno l’esecutivo sudcoreano aveva bandito le ICO e approvato leggi che frenavano il commercio di criptovalute. Inoltre ai funzionari governativi era vietato detenere e scambiare beni criptati.
In realtà i divieti erano tesi a evitare truffe e azioni illecite. Oggi le limitazioni riguardanti le ICO sono state revocate ed è legale utilizzare il Bitcoin, basti pensare che il 14% del mercato della criptovaluta madre è costituito da investitori sudcoreani.
Il principale organismo di regolamentazione finanziaria della Corea del Sud, la Financial Services Commission, ha creato un nuovo ufficio – il Financial Innovation Bureau – per la gestione delle tecnologie finanziarie emergenti, tra cui blockchain e criptovalute. Intanto il governo recentemente ha stanziato oltre 880 milioni di sterline per il settore tecnologico.